» Chiesa di Santa Margherita « |
LA CHIESA DI SANTA MARGHERITA L'edificio presenta una pianta a croce greca sormontata da un tiburio ed un falso lanternino; la facciata è scandita da colonne e pilastri e presenta un timpano centrale; il suo profilo è caratterizzato dalla linea curva delle due zone esterne che abbracciano il sagrato. Il tema del timpano della facciata è ripreso, come motivo decorativo, sulla cella campanaria e sulle finestre della cupola. La chiesa fu costruita tra il 1636 e il 1671, nel 1670 la cupola fu affrescata e furono inseriti gli stucchi e le statue. Tra le spoliazioni che essa subì agli inizi dell'Ottocento si ricordano i due altari laterali; lo storico Bosio, a fine Ottocento, vide ancora su di essi quattro tele, che affermò provenienti dalla Chiesa della Consolata di Chieri, sostituite da tele moderne, con raffigurati santi legati alla tradizione salesiana. L'altare principale attuale, in legno e stucco, proviene forse dalla distrutta Chiesa di S. Andrea e ha sostituito il precedente in marmo. Su di esso è ancora presente una pala raffigurante "La SS. Trinità che incorona la Vergine tra i SS. Domenico, Margherita, Caterina da Siena e la Maddalena". L'opera, attribuita al Moncalvo o alla sua scuola, è quindi precedente i rimaneggiamenti della chiesa barocca. Nel primo Ottocento, la chiesa fu acquistata da G. Mainero che, nel 1836, la cedette alla Confraternita della SS. Trinità. La Confraternita mantenne la chiesa per un secolo, ma non riuscì a sostenere le spese e l'edificio fu lasciato degradare sino al 1943 quando, scioltasi la Confraternita, i suoi beni vennero acquistati dai Salesiani che provvidero ad un radicale restauro di tutta la struttura. |
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