Più di 90 mila euro di contributo per il 2011.
E' la cifra più che consistente che la giunta comunale ha assegnato all'associazione Pro Chieri. La somma è ripartita per vari interventi di tipo diverso, ma ha fatto comunque insospettire l'opposizione, che ha presentato una richiesta urgente di materiale, per stabilire come sono stati o saranno impiegati tutti quei soldi e se non si profili qualche genere di spreco o di irregolarità.
Evidentemente si sospetta qualche procedura scorretta. Nel documento presentato al consiglio l'opposizione chiede infatti spiegazioni molto particolareggiate: "copia di tutti i giustificativi delle spese, anche se di modesto importo - poste in essere dagli agenti contabili comunali per l’effettuazione di lavori/forniture/servizi in economia relativi all’organizzazione di manifestazioni ed eventi vari affidati all’organizzazione, parziale o totale, dell’ass. Pro Chieri o riconducibili direttamente ad essa. Ove i giustificativi non siano ancora pervenuti agli uffici comunali competenti, si richiede di produrre la rendicontazione con l’indicazione del soggetto percipiente".
Domande talmente precise, che hanno indotto i firmatari della richiesta a non rilasciare in merito dichiarazioni prima di ricevere una risposta esauriente. "Fare qualunque commento potrebbe essere fuorviante. Attendo la visione del materiale fornito dal comune" è stata la dichiarazione rilasciata al telefono dalla consigliera del PD Manuela Olia.
Più che i singoli importi, desta meraviglia l'entità totale delle sovvenzioni, assegnate ad un'unica realtà, come dire, "sulla fiducia". Gli estensori del documento sottolineano, inoltre, come provochi dispiacere e meraviglia "apprendere che, nonostante le rassicurazioni ricevute sul caso del fallimento della Cooperativa Oltre e della perdita del lavoro da parte di molti dipendenti, non si è dato corso all'estensione al servizio della Logistica e Allestimenti per le Manifestazioni ai lavoratori di OLTRE rimasti senza impiego, che avrebbe consentito, sulla scorta di accordi dello scorso anno, di occupare, seppur temporaneamente e a spot queste persone".
Sospetti e dicerie che si rincorrono da anni ma Pierino Tamagnone ed il suo "cerchio magico" continuano a guidare saldamente la pro loco ed a decidere per tutto ciò che conta. Perchè non dissipare ogni dubbio e lasciar spazio ai tanti volenterosi che potrebbero portare avanti allo stesso modo o persino meglio l'attività dell'associazione? Tutto questo lavoro pro bono svolto a favore della città merita un giusto riconoscimento ed un meritato avvicendamento, o forse no?
La Redazione
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