E' nata, a Firenze il 6 dicembre 1971, dopo il diploma di conservatorio in Fagotto, ha lavorato come professore d'Orchestra a Firenze, Bolzano in Sicilia e Sardegna ed è attualmente direttrice e responsabile generale del servizio nidi in famiglia nella cooperativa da lei fondata. Monica Martini è candidata alle prossime regionali per il Movimento5stelle, legato al movimento di Beppe Grillo.
Questa campagna elettorale sembra essere molto incentrata sulle "grandi opere" come TAV e Tangenziale Est.
“Le grandi opere sono un argomento caldo perchè incidono massicciamente sulla vita delle persone. Sicuramente per il chierese la tangest è un argomento molto dibattuto, specialmente nell'ultimo periodo. Questo è avvenuto grazie al comitato notangest che ha portato alla cronaca tutta la documentazione relativa all'opera, di cui la cittadinanza era completamente allo scuro. Il Movimento5stelle è contrario alla costruzione della tangenziale perchè è un'opera antieconomica: il costo al km è di circa 50 milioni di € (ndr - per complessivi 1 miliardo di € circa). La tangenziale è inutile rispetto ad altri investimenti sulla mobilità che realmente potrebbero risolvere l'intasamento del traffico nella zona nord est di Chieri. Con una spesa decisamente inferiore (300 milioni di € - mobilità metropolitana Torino - Nov2007) si potrebbero risolvere i problemi del trasporto pubblico nella nostra zona e del pendolarismo da e per Torino e si potrebbe portare a piena efficienza il sistema ferroviario metropolitano. Inoltre l'impatto ambientale del tracciato individuato dal Politecnico con uno studio costato 600 mila € sarebbe devastante per il settore agroalimentre turistico e agricolo, che rappresentano un'eccellenza per il territorio. Chi viene da turista a visitare il chierese non credo si scoraggerebbe perchè non arriva in tangenziale fino a destinazione, il problema è la mobilità non che tipo di infrastruttura”.
A questo grande battage mediatico corrisponde un reale interesse da parte dei cittadini?
“I cittadini si disinteressano alla politica perchè non vengono coinvolti nelle decisioni. Sono esclusi a tutti i livelli, e l'informazione sostiene e alimenta questo disinteresse. Grillo è stato sempre in prima linea su questi temi. I due Vday sono stati fatti proprio su questi argomenti e hanno avuto un seguito di partecipazione enorme, peccato che dalla stampa queste battaglie siano sempre state ignorate. Quando i cittadini sono informati partecipano e si interessano”.
I Notangest parlano di grave impatto ambientale dell'opera.
“Il loro sito è una miniera di informazioni in questo senso. Il lavoro che hanno fatto e le fonti di cui si sono avvalsi sono una garanzia della loro serietà. A partire da quanto e come il paesaggio incide sul benessere e sulla psiche delle persone nel loro lavoro sono considerati il peggioramento della qualità dell'aria, la devastazione di un ecosistema e della biodiversità e l'incidenza sugli spostamenti di terra della fauna presente. Personalmente il tipo di economia e di sviluppo economico che porterebbe la tangenziale non è in linea con il benessere delle persone (di cui il benessere economico rappresenta una parte), che dovrebbe essere il termomentro principale delle scelte politiche. Mi sarebbe piaciuto che ci fosse stata la stessa ricchezza di informazioni da parte dei sitangest”.
Una complicata polemica è stata sollevata anche sulle "biomasse".
“Una centrale a biomasse? Ma molti non sanno nemmeno cos'è. Il principio è quello dell'incenerimento di materiale organico. Sono tante le domande che attendono una risposta in merito: ad esempio quanto costerebbe, in termini economici e occupazionali, la presenza della centrale ai danni dei settori del turismo, del commercio, dell'agricoltura e degli immobili? Le ceneri residue si depositerebbero in maniera continuativa per un raggio di 8 km a danno di tutte le coltivazioni e della salute delle persone. Non ci sono tra l'altro studi sulle nanopolveri più piccole dei famosi PM10. Sapendolo, chi comprerebbe il vino o il formaggio prodotto vicino a un impianto di questo tipo? A quanto ammonta il fabbisogno d'acqua e da quale falda verrà pescata? Esistono rischi di prosciugamenti e di mancanze per l'agricoltura, oltre al problema delle acque rigettate nel fiume dopo la pulitura delle turbine. Come verranno smaltite le ceneri? E Dove? Quali sostanze emetterebbe la combustione del legno? Sappiamo che il legno non produce solo anidride carbonica. E poi c'è un parere contrastante dell'Arpa ... Da dove proverrà il legno bruciato dalla centrale? Quali sicurezze esistono a proposito di filiera corta? Una battaglia da fare in regione è dare un stretta autorizzativa a tutto ciò che sembra verde ed eco compatibile e invece è tutto il contrario. Questo è un punto del nostro programma ambiente”.
Per Chieri è nevralgico il discorso del rilancio del commercio, ma anche del traffico congestionato, della mancanza di parcheggi e delle conseguenze dell'edificazione esagerata. Sono tematiche importanti per gran parte delle cittadine storiche piemontesi.
“Le soluzioni si trovano coinvolgendo tutta la cittadinanza, solo chi vive in un territorio sa cosa funziona e cosa non funziona e spesso sa proporre soluzioni di buon senso che gli esperti possono elaborare e realizzare con i dovuti aggiustamenti, è questa la forza del nostro Movimento 5stelle, nel merito della domanda dico che per prima cosa si deve disincentivare seriamente il trasporto su gomma e che nei piani regolatori si deve tener conto delle esigenze di tutti i cittadini, ancora una volta esclusi dalla partecipazione e dalla pianificazione. La questione è una sola, quale tipo di economia e di sviluppo vogliamo per la nostra regione: cemento grandi opere, cementificazione selvaggia e degrado paesaggistico o turismo delle eccelllenze e della cultura. Siamo uno dei paesi che ha più bellezze paesaggistiche, arte, tradizioni, ingegni e creatività al mondo. Mi piacerebbe che fossimo ricordati per questo in futuro e non per averne permesso la distruzione".
Noria Nalli
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