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Potentilla (Potentilla Erecta)
Nei querceti situati sui versanti ad ovest di Superga o a sud del Bric del Duca e del Bric Palouc, le radure più soleggiate sono solitamente ornate dalla fioritura precoce della potentilla, una piccola pianta appartenente alla famiglia delle rosacee;
Il nome del genere, potentilla, è riferito alle numerose proprietà curative attribuitele sin dal Medioevo.
Si tratta di una pianta erbacea vivace con un rizoma cilindrico, di aspetto tuberoso; la superficie esterna è bruna,
all'interno è rosata; dal rizoma spuntano dapprima una rosetta di foglie basali, poi numerosi fusti, alti fino a 30-40 cm, dapprima sdraiati e poi eretti.
Le foglie basali hanno un lungo picciolo e sono divise in tre-cinque lobi o foglioline; tutte le altre sono sessili e divise in tre foglioline ovali allungate;I fiori, inseriti all'ascella delle foglie superiori; sono portati da un lungo peduncolo; il calice è composto da quattro sepali ovali pelosi con l'apice acuto, la corolla ha quattro petali gialli obovali o arrotondati.
 
 
Farfara o (Tussilagine) (Tussilago Farfara)
Lungo il ciglio dei sentieri, prevalentemente in zone soleggiate, ma in presenza di di suolo umido, talvolta ancora in febbraio può esplodere la fioritura della farfara, o tussilagine, in macchie di capolini color giallo-zolfo.
È una pianta erbacea vivace provvista di un rizoma canoso coperto di scaglie e lungamente strisciante nel terreno anche fino a due metri. I fusti che portano i fiori si sviluppano prima delle foglie e sono rivestiti da un tomento bianco e da numerose foglioline trasformate in squamette ovali-oblunghe.
Le foglie sorgono tutte dal rizoma dopo la fioritura, hanno un lungo picciolo rivestito di tomento bianco, sono cuoriformi con il margine dentato o angoloso.
I fusti fioriferi, alti 20-25 cm, portano all'apice un capolino inclinato e quasi pendulo sia prima che dopo la fioritura; esso ha una serie di brattee che racchiudono i fiori.
 
Campanellino di primavera (Leucojum Vernum)
Nei luoghi più ombrosi, ma ugualmente umidi, limitatamente a poche zone bagnate dai ruscelli che scendono sui versanti a nord, fiorisce in marzo il campanellino di primavera.    
È una pianta bulbosa, il suo bulbo, di forma subsferica 12-30 mm di diametro, è avvolto da tuniche di colore biancastro, il fusto fiorale è compresso, bitagliente, alto dai 15 ai 30 cm; le foglie, che sono tutte basali, sono più brevi del fusto ed hanno una lamina lineare/canalicolata, larga tra i 5 ed i 12 mm e di colore verde scuro (lucida sulla pagina superiore), foglie e fusti fiorali sono avvolti alla base da una guaina di colore bianco traslucido, questa guaina è lunga solitamente dai 3 ai 5 cm ed è strettamente aderente a fusto e foglie;
normalmente il fusto fiorale reca un solo fiore raramente 2, avvolto alla base da una spata membranosa, questo è pendulo e di forma campanulata, i suoi tepali sono 6, suddivisi in interni 3 ed esterni 3, tutti di lunghezza eguale tra loro 15-22 mm e di colore bianco candido, con una macchia verde all’apice; 

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