LE MACCHINE DEL TESSILE: revisionate e funzionanti
Nel Museo sono conservati molti, straordinari documenti chieresi del processo di rinnovamento tecnologico dell'industria tessile, significativi per varietà tipologica, tecnica e tecnologica. Da collezioni private e da donazioni di imprenditori provengono filatoi, orditoi verticali e orizzontali, telai a mano, campionari, strumenti di misurazione ed altro, peculiari della lavorazione di uno dei centri cotonieri più antichi e continuativi in Piemonte. Numerosi sono i telai a mano, a due o quattro licci, e numerose anche le parti di telai e di accessori coevi: tra questi i pettini di canna, le navette a punte dritte (volanti) e a punte incurvate (a mano); sono conservate anche parti di telaio Jacquard, il cui utilizzo fu introdotto a Chieri nella prima metà dell'Ottocento, e dunque abbastanza precocemente. Sicuramente l'orditoio verticale, appartenente alla collezione Brunetti, è un esempio molto pregevole del tipo evoluto, accompagnato dalle attrezzature: aspo, cantra o rastrelliera e sgabello, come appare illustrato dai maggiori trattatisti ottocenteschi |