Da poco a Chieri è stato aperto uno sportello Mip. In passato avete finanziato attività nella zona e avete notizia del loro successo? Di che tipo di attività si tratta?
“Il Programma Mip – Mettersi in proprio è operativo dall’inizio del 2003, all’interno del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo Regione Piemonte. Da allora abbiamo seguito diversi aspiranti imprenditori di Chieri; nell’altro file allegato alla e-mail può trovare alcune informazioni statistiche.
Tra le 14 aziende che hanno utilizzato il servizio di Mip cito tre esempi che mi paiono interessanti: Calor Casa di Uberto Franco) ( www.calorcasa.com) La Cantina del Convento di Bucolo Monica, Libreria della Torre snc di Meneguz Giorgia e Ronco Elena Occorre specificare che Mip non “finanzia” nuove attività, ma fornisce consulenze gratuite per gli aspiranti imprenditori, allo scopo aiutarli a valutare la fattibilità della loro idea, definire un buon piano d’impresa, fornire elementi di rafforzamento del progetto imprenditoriale (soprattutto dal punto di vista della consapevolezza delle sfide che l’imprenditore andrà ad affrontare di fronte al mercato).
E’ infatti importante sostenere chi sceglie di investire su una propria idea d’impresa, soprattutto aiutando l’aspirante ad analizzare il progetto imprenditoriale nel suo insieme, a stimare i possibili risultati economici e gli investimenti necessari per iniziare e a individuare i finanziamenti disponibili. Questa attività è volta alla realizzazione di nuove imprese “di qualità” e da tempo è realizzata dalla Provincia attraverso il programma Mip. Il lavoro comune con la Regione, che sostiene l’iniziativa, e con il Comune di Chieri, che ha manifestato una grande volontà di collaborazione e dato la disponibilità degli spazi dello Sportello Unico, dovrebbe consentire di rendere il nostro servizio più vicino agli aspiranti imprenditori del chierese”.
Gli aspiranti imprenditori si lamentano spesso di incertezza e ritardo dei finanziamenti e la loro scarsa efficacia. “Se non ho capitali come faccio a partire prefinanziando senza certezza di ottenere l'intervento regionale?” è la domanda ricorrente.
“Sicuramente la gestione delle agevolazioni si confronta con elementi di grande complessità, soprattutto perché deve coniugare la volontà di aiutare l’impresa e la necessità di controllare la spesa dei fondi pubblici per le finalità previste dalle varie misure. Va detto tuttavia con chiarezza, che le agevolazioni pubbliche non possono “sostituire” un buon progetto d’impresa; al di là del superamento di una fase contingente di difficoltà o di maggiore impegno finanziario (si pensi alla realizzazione di un investimento importante) l’impresa deve essere in grado di stare sul mercato indipendentemente dall’aiuto pubblico, che per definizione ha un termine. Va detto con chiarezza che la disponibilità di un’agevolazione non è mai un buon motivo per fondare un’impresa”.
Qual è l'attuale reale disponibilità di fondi "legge per legge" in una zona come Chieri ?
“Il tema è piuttosto complesso, in quanto le leggi di agevolazioni sono numerose; si tratta soprattutto di iniziative della Regione Piemonte (è possibile trovare delle buone schede di sintesi delle varie misure sul sito di Finpiemonte Spa, la finanziaria della Regione Piemonte che nella maggior parte dei casi segue l’operatività delle agevolazioni pubbliche regionali).
Ad oggi non esistono agevolazioni specifiche per il chierese, anche se naturalmente le imprese della zona possono fare domanda di agevolazione a seconda delle loro caratteristiche. A titolo di esempio esistono iniziative rivolte alle nuove imprese, alle imprese femminili e giovanili (nella forma del Fondo di Garanzia), alle cooperative, alle imprese artigiane e commerciali (Fondi a tasso agevolato su finanziamenti bancari).
Mi permetto di segnalare anche alcuni articoli, recentemente pubblicati su Di.Gi.To e CafeBabel sul tema della creazione d’impresa:
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