Come far quadrare i conti ovvero "La Stangata" fiscale che arriva anche dal Comune
Come trovare soldi in un periodo di crisi?
Tagliare le spese non indispensabili, differirne altre, azzerare le consulenze, imporrebbe il buon senso ed un sano spirito di responsabilità nazionale che consentisse di uscire dalle sabbie mobili del debito e della vessazione fiscale in cui il Paese è precipitato.
Invece in Comune a Chieri le risposte sono differenti: la maggioranza si dice costretta ad aumentare le imposte, ma dall’opposizione arrivano proposte alternative.
In particolare, il gruppo di “Progettazione chierese” presenta una mozione per modificare le linee guida di bilancio e non aumentare la spesa per i chieresi.
Attaccano i consiglieri Pino Iannò e Roberto Foglio: « Una famiglia di tre persone pagherà 700 euro in più all’anno ».
Secondo le previsioni dei tecnici comunali, i cittadini pagheranno 3 milioni di euro per le prime case e 9,4 per gli altri immobili. Il municipio, però, incasserà solo la metà dei pagamenti sulle seconde case: il resto andrà allo Stato.
La Giunta intende applicare le seguenti aliquote per l'IMU:
4 per mille per le abitazioni principali, con detrazioni di 200 euro a famiglia e 50 euro per figlio;
2 per mille sui fabbricati rurali;
7,6 per mille per gli altri immobili.
(qualcuno potrebbe dire erroneamente che il 4 per mille è quota base ma così non è: l'ente locale può applicare l'aliquota del 2 per mille rinunciando all'aumento al 7,6 per mille sugli "altri immobili").
L’incasso comunale sarà quindi di 7,7 milioni (3 dalle prime e case e 4,7 da metà degli altri immobili). Sono 2,5 milioni in più rispetto al 2011, mentre i trasferimenti dallo Stato sono ridotti di 3 milioni.
Nel 2012, da Roma, arriveranno 3,5 milioni, contro i 6,7 del 2011 e gli 8 del 2010. In due anni i fondi a disposizione si sono ridotti, a causa dei tagli dei governi Berlusconi, prima, e Monti, poi. Come farvi fronte? Il Comune ci prova, per esempio, con i posteggi: anziché un euro in tutte le aree “blu”, a breve si pagherà 1,50 nella Chiocciola, 1 in quelle centrali come le piazze Dante e Robbio e 0,80 nelle zone più periferiche, come piazzale Robbio.
Ma soprattutto s’interviene aumentando l’addizionale Irpef da 0,4% a 0,6%. E incassando un milione di euro in più: «Sarà un bilancio di previsione disastroso – tuonano Foglio e Iannò – La Giunta dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza, mettendo di nuovo le mani nel portafogli dei Chieresi. Non bastavano le migliaia di multe?».
I due membri di Progettazione chierese hanno altre proposte: applicare l’Imu allo 0,2 o 0,3% anziché lo 0,4% previsto dalla Giunta, con l’addizionale Irpef per scaglioni di reddito. Intanto suggeriscono di utilizzare metà degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti e cedere le farmacie comunali (almeno una parte) per estinguere dei mutui e liberare delle risorse «per esempio, per politiche sociali e del lavoro».
Secondo l’assessore alle finanze, Antonio Vigliani, le proposte non sono realizzabili dal punto di vista economico e comunque preferisce rinunciare all'uso del 50% degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente nella speranza che il comune di Chieri riceva il bollino di "Comune Virtuoso".
La mozione è stata discussa nel Consiglio di mercoledì 7 e giovedì 8 marzo, in concomitanza con l’approvazione delle linee guida del bilancio. A fine mese i consiglieri discuteranno finalmente il bilancio di previsione 2012.
La Redazione
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