Nuovo approfondimento sul tema del teleriscaldamento. Riportiamo il parere dela capogruppo de L'altra Chieri Possibile, Ivano Casalegno.
Continua il nostro giro di pareri tra "i banchi dell'opposizione" in consiglio comunale sul teleriscaldamento a Chieri. Abbiamo rivolto le consuete domande anche ad Ivano Casalegno, fresco di laurea e capogruppo di Rifondazione Comunista.
In breve, cosa ne pensate del progetto per la realizzazione del teleriscaldamento a Chieri?
"Il nostro gruppo consiliare è favorevole a qualsiasi inziativa percorra la strada dell'efficienza e del risparmio energetico; ci auspichiamo dunque che il teleriscaldamento possa andare in questa direzione. Sicuramente positivo sarà il vantaggio che ne trarrà il Comune in termini di fornitura gratuita di riscaldamento dei locali comunali".
Avete delle critiche da rivolgere?
"La nostra critica all'Amministrazione si fonda sulla modalità con cui è stata affrontata la questione a Chieri: nelle commissioni consiliari il progetto di teleriscaldamento in quanto tale non è stato mai portato, non si è mai discusso circa l'opportunità dell'intervento e le sue ricadute in termini ambientali. Abbiamo solamente affrontato la questione urbanistica relativa alla posa delle tubature e il contratto con la società HighPower. Si è discusso dunque molto sulla forma, ma per nulla sul merito".
Che posizione prenderete in consiglio, in caso di discussioni su tale argomento?
"La nostra posizione in Consiglio è stata quella di proporre che fosse l'Amministrazione a vigilare e farsi garante delle condizioni di offerta/servizio che tale società proporrà ai cittadini chieresi. Ribadiamo infine la nostra proposta, già portata più volte in Consiglio Comunale, di istituire un tavolo aperto al contributo di tutti per studiare insieme quali iniziative l'Ente pubblico dovrebbe sostenere nel campo del risparmio energetico e dello sviluppo di fonti energetiche alternative."
Noria Nalli |