Si aspettava una sconfitta di questa portata per la sua coalizione?
“Di certo non mi aspettavo grossi risultati. Questo non è certo un buon periodo storico per i partiti di matrice comunista. Forse speravo in qualcosa di più, ma se pensiamo ai risultati nazionali abbiamo tenuto, più che in altre realtà. Il discorso è molto complesso e va al di là dell’aspetto locale. C’è stato un problema di comunicazione, che ha portato a delle incomprensioni tra gli elettori. Anche l’andamento nazionale ha avuto il suo peso. Si è verificato un effetto domino che ha condotto a far cadere tutte le coalizioni di estrema sinistra”.
Tenterete di ricucire i rapporti con il Pd ?
“Non credo proprio. Siamo ormai realtà molto diverse. Il partito democratico, dopo le prese di posizione di Veltroni, non ha fatto che emarginarci anche a livello locale”.
Un voto contro la precedente amministrazione?
“No si è trattato di un fenomeno non esclusivamente legato alle politiche territoriali. Chieri poi non è mai stata di sinistra né tantomeno comunista. Nel passato ci sono sempre state giunte legate alla Dc. I cittadini hanno priorità diverse”.
La vostra opposizione come sarà ?
“Porteremo avanti le nostre istanze: blocco della cementificazione selvaggia e del progetto per la tangenziale est, sviluppo politiche a favore del lavoro locale e riduzione del disagio e delle difficoltà per chi ha perso la propria occupazione”.
Noria Nalli |