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28-03-2012

Dal Comune in arrivo una stangata fiscale per 8-9 milioni di euro sui Chieresi  

Per far  fronte ai tagli governativi, alcune proposte dell'assessore al bilancio Vigliani sono di aumentare i costi dei  parcheggi, aumentare l'addizionale Irpef del 50% portandola da 0,4% a 0,6%, liberare fondi dalla cessione delle farmacie comunali (vecchia proposta del consigliere Foglio - ex Lista per Chieri oggi all'opposizione con Progettazione Chierese), applicare l'IMU prima casa allo 0,4% invece del minimale 0,2% (leggi l'articolo "La stangata in arrivo dal Comune").
 
Anche le capre sanno che l'aumento delle tasse produce ulteriori effetti recessivi sull'economia che già arranca pesantemente sotto la pressione della concorrenza sleale portata dalla globalizzazione, del credit crunch e della miope arroganza di Equitalia ed a meno che si tratti di evitare la bancarotta, come nel caso del governo centrale, sarebbe opportuno operare un taglio selettivo e un differimento di spesa corrente cominciando dalle consulenze e dirottando una parte delle entrate "straordinarie" come oneri di urbanizzazione, sanzioni amministrative ed alienzazioni per fronteggiare l'emergenza.
 
Questa attività e' sempre estremamente piu' complessa e dolorosa del semplice aumento aritmetico delle aliquote impositive che anche un bambino sarebbe in grado di proporre.
 
L'incapacità di operare tagli selettivi alla spesa pubblica e' la principale ragione della crisi dei debiti sovrani che molti paesi occidentali, Italia in testa, stanno vivendo.
 
Tutti, a cominciare dagli amministratori locali, sono pronti a giurare che il taglio va operato altrove perche' "loro", di tagli, ne hanno effettuati moltissimi, eppure la spesa pubblica arrivata a circa 800 miliardi di euro / anno e' cresciuta costantemente nei decenni: e' evidente che qualcuno mente! Tagliare la spesa pubblica non solo e' difficile ed impegnativo tecnicamente ma significa scontrarsi con dirigenti e dipendenti pubblici pronti ad attuare il c.d. "sciopero bianco" tanto temuto quanto eticamente scorretto e soprattutto significa  mettere in conto di perdere una parte delle  "clientele" che la spesa pubblica sostiene. Siamo arrivati al paradosso che se anche tutti i soldi pubblici fossero spesi in maniera efficiente e non vi fosse corruzione (la Corte dei Conti ci informa ogni anno che la situazione è ben diversa) una tale spesa non sarebbe comunque sostenibile: il Paese sta vivendo al di sopra delle proprie possibilità da anni!
 
Chiaramente, tutto questo non riguarda Chieri ed il Chierese, dove, si dirà, la spesa e' efficiente e gia' ridotta all'osso, quindi non vi e' alternativa al proseguire con le solite vecchie e fallimentari ricette basate sulla "vessazione fiscale"!
 
(Leggi l'articolo "La stangata in arrivo dal Comune").
 
 

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