Sabato 12 ottobre - Domenica 10 novembreImbiancheria del Vajro, via Imbiancheria 12, Chieri
I FILI DEL DISCORSO
Quattro bozzetti per un parco sculture a Chieri
Inaugurazione: sabato 12 ottobre 2013 ore 18
Artisti: Enzo Bersezio, Tegi Canfari, Matilde Domestico, Elio Garis
L'Imbiancheria
del Vajro di Chieri, ex storica fabbrica tessile chierese e ora sede
dell’Eco-Museo del Tessile della provincia di Torino, ospita nelle
sue sale e nel parco, dal 12 ottobre al 10 novembre la mostra
collettiva dal titolo “I
fili del discorso”. Bersezio, Canfari, Domestico, Garis per un
parco sculture a Chieri
a cura di Roberto
Mastroianni e Benedetta Catanzariti.
L’evento,
organizzato dalla Città di Chieri e dall'Associazione Piemonte Arte,
presieduta dallo scultore Riccardo Cordero, è nato dall'esigenza di
esporre i lavori più rappresentativi dei quattro scultori (Enzo
Bersezio, Tegi Canfari, Matilde Domestico, Elio Garis), chiamati a
realizzare i bozzetti di altrettante
sculture
che andranno a comporre il nucleo originario del futuro parco
sculture di Chieri. La mostra mette in luce lo stretto legame tra
cultura, tecnologia e natura attraverso il dialogo tra le opere di
questi artisti che hanno fatto della riflessione sul rapporto tra
forme, materia, narrazione e gli spazi post-industriali
dell'Imbiancheria, la loro poetica.
Le
opere esposte dialogano tra loro, con la storia della cultura
industriale del tessile e con le macchine per la filatura e la
tintura che compongono il cuore dell’Eco-Museo, mettendo in
evidenza il legame materiale, linguistico e simbolico che porta
l'arte a vedere nella natura una fonte di inesauribile ispirazione. I
lavori in mostra infatti esprimono la poetica degli scultori
attraverso forme che rimandano alla materia primordiale, al suo
evolversi e trasformarsi in opere artistiche, capaci di rendere
ragione del senso che si nasconde al margine delle cose in un
continuo trasformarsi del valore e del significato culturale che
l'azione umana produce nella trasformazione tecnologica della realtà.
La
“tessitura” diventa quindi la metafora attraverso cui si cerca di
riannodare e dipanare il senso prodotto dai discorsi umani e dalle
loro azioni in relazione alla cultura industriale ed estetica,
ripercorrendo i “fili” delle pratiche di trasformazione
artigianale e artistica della materia.
Ferro,
legno, tessuto, ceramica, resine, bronzo, carta e gesso sono i
materiali che i quattro artisti usano per dare forma a sculture di
grandi, medie e piccole dimensioni.
L’esposizione
è corredata da un catalogo a cura di Roberto Mastroianni.
Note
Biografiche curatori e artisti
Roberto
Mastroianni è
filosofo, curatore e critico d’arte, ricercatore indipendente di
semiotica, estetica filosofica e filosofia del linguaggio presso il
C.I.R.Ce (Centro Interdipartimentale Ricerche sulla Comunicazione)
del Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di
Torino. Laureato in Filosofia Teoretica alla Facoltà di Lettere e
Filosofia dell’Università di Torino, sotto la supervisione di
Gianni Vattimo e Roberto Salizzoni, è dottore di Ricerca in Scienze
e Progetto della Comunicazione, sotto la supervisione di Ugo Volli.
Si occupa di Filosofia del Linguaggio, Estetica filosofica, Teoria
generale della Politica, Antropologia, Semiotica, Comunicazione, Arte
e Critica filosofica. Ha curato libri di teoria della politica,
scritto di filosofia e arte contemporanea e curato diverse
esposizioni museali. Ha tenuto seminari e lezioni in differenti
Università Italiane e straniere.
Benedetta
Catanzariti è
laureata in Filosofia Teoretica presso la Facoltà di Lettere e
Filosofia dell'Università di Torino. Si occupa di Estetica
filosofica, Arte e Critica filosofica e Filosofia della Storia.
Elio Garis è
nato a Vigone (TO) nel 1954, dove vive e lavora. Dopo la maturità
artistica inizia a dipingere ed espone per la prima volta, con una
personale, nel 1975 presso la Galleria Floriana di Cossato, Biella.
Alterna l’attività di ceramista a quella di pittore fino al 1978,
anno in cui realizza la bottega di Mastro Mahel: un’officina d’arte
dove si sperimentano tecniche e materiali vari, luogo di incontro per
artisti provenienti da varie esperienze espressive. Nel 1984 viene
scelto dalla J. C. Penny di New York con altri 54 artigiani, per
rappresentare l’Artigianato Italiano negli Stati Uniti d’America.
Lavora a Dallas, Kansas City, St. Louis e New York. Nel 1988, con la
mostra personale presso l’ex Palazzo Comunale di Mondovì, inaugura
il periodo delle “sabbie” e dei “vetri”. Dal 1989 al 2011
realizza 28 Opere Pubbliche usando materiali diversi quali: bronzo,
marmo, cemento, acciaio inox, acciaio corten, ghisa e legno.
Enzo Bersezio
è nato a Lesegno (CN) nel 1943. Dopo gli studi liceali a Cuneo, si
diploma in scultura frequentando il corso tenuto dal Maestro Sandro
Cherchi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, città che
da quel momento diventa luogo d’arte, di vita, docenza e lavoro. La
sua indagine artistica rivolta alla scultura con tratti minimalisti,
relativi all’osservazione delle forme della natura, lo indirizza
alla verifica di più materiali (metalli, resine, carta, legno), per
indagare la loro intima capacità di essere sintassi e sintesi del
proprio sentire. Il suo lavoro lo rende partecipe di numerose
manifestazioni collettive e personali in Italia ed all’estero
(Torino, Roma, Milano, Bologna, Firenze, Como, Alessandria, Cuneo,
Parigi, Copenaghen, Glasgow, ecc...) e ad essere presente alla 54°
BIENNALE DI VENEZIA, Padiglione Italia – Torino. Nel 2013 partecipa
alla Biennale Internazionale di Scultura di Racconigi.
Matilde
Domestico (1964) vive
e lavora a Torino. Si è diplomata all’Istituto d’Arte
“A.Passoni” e all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino,
Corso di Scenografia. Nel suo linguaggio espressivo trovano spazio
gli oggetti di uso comune quali: tazze, piatti, cocci di ceramica,
teiere, provenienti dalla I.P.A. Industria Porcellane S.p.A. di
Usmate (MB). Le installazioni e opere ambientali composte aggregando
in equilibri precari centinaia di oggetti di ceramica, propongono una
visione insolita della quotidianità e pongono l'attenzione sui riti
e gesti abituali, che scandiscono il tempo delle giornate. Matilde
Domestico ha partecipato a numerose esposizioni d'arte contemporanea
in gallerie, fiere, musei e spazi pubblici.
Tegi Canfari
nasce a Torino nel '46; si diploma in scultura all'Accademia
Albertina di Belle Arti. Ha conseguito l’attestato di Curatrice di
Mostre organizzato dall’Ass. Futuro 2000 di Costantino D’Orazio.
Attualmente partecipa e organizza mostre e simposi in Italia e
all’Estero. Ideatrice e curatrice di Arte Aperta Isola di San
Pietro – Carloforte – (Carbonia Iglesias) dal 2004. Sue opere
figurano presso la Fondazione Peano di Cuneo, Parco Sculture di
Miramaurizio (Imperia), Museo Brizzi di Albissola Marina (Savona),
Parco Arte e Vita in Potsdam (Berlino), Bugac Puszta, Kecskemèt
(Budapest), Museum der Stadt Barth (Mar Baltico), Centro Arte Lupier
Gardone V:T: (Brescia), Villa Biener Cipressa (Imperia), Isola di
S.Pietro (Carbonia Iglesias). Parco sculture Centro Europeo d'Art
Fantastique a Eben-Emael - Liegi, Belgio, Collezione Opere Fiber Art
- Biblioteca Civica di Chieri, Biblioteca Civica di Moncalieri.
Ente
Promotore Comune
di Chieri
Organizzazione:
Associazione
Piemontese Arte
Titolo
“I
Fili del discorso”. Bersezio,
Canfari, Domestico, Garis per un parco sculture a Chieri
a
cura di Roberto
Mastroianni e Benedetta Catanzariti
Catalogo a cura
di e con testo critico di Roberto
Mastroianni
Sede
Imbiancheria
del Vajro, via Imbiancheria 12, Chieri (TO)
Date
dal
12 Ottobre al 10 Novembre
Inaugurazione
Sabato 12 Ottobre 2013, ore 18
Orari
Venerdì,
Sabato e Domenica dalle ore 16 alle 19
Ingresso
libero,
visite su prenotazione per le scuole
Info
Servizio
Promozione del Territorio e Attività Culturali
Tel
011 9428462
cultura@comune.chieri.to.it
www.comune.chieri.to.it
www.turismochieri.it