Martedì 19 Maggio
Presso la sede elettorale di piazza Mazzini presentato il programma elettorale del comitato "Per Manuela Olia sindaco di Chieri" al quale aderiscono le seguenti formazioni politiche:
Partito Democratico
Moderati
Italia dei Valori
"Ci proponiamo di avviare una nuova fase di sviluppo della città con l’obiettivo di integrare maggiormente le trasformazioni urbane recenti con il tessuto esistente e di collegare le aree più periferiche con il centro".
"La nuova fase di sviluppo deve evitare di consumare nuovo territorio e terreno agricolo".
Non manca il capitolo mobilità e parcheggi:
"Proseguiremo politiche di mobilità sostenibile e di graduale pedonalizzazione del centro, con la realizzazione di parcheggi e l’incentivazione a muoversi a piedi o in bicicletta".
"Sulla mobilità esterna alla città, guardiamo ad un progetto di tangenziale est che sia giustificato dai flussi e abbia il minor impatto possibile sul territorio".
Con un certo rammarico rileviamo che il nostro recente invito a sfruttare i portali ed i giornali online locali per veicolare gratuitamente le informazioni è caduto nel vuoto preferendo ancora una volta investire risorse pubbliche per rilanciare un sito web comunale trasformandolo in portale verticale:
"... vogliamo sviluppare azioni efficaci di informazione, comunicazione, partecipazione anche attraverso le nuove tecnologie e lo sviluppo del wi-fi, realizzando un sito internet che sia un portale della città e di tutte le attività sia pubbliche che associative".
(NDR: L'esperienza ventennale nel settore ci insegna che nel momento in cui le amministrazioni pubbliche provano a realizzare portali web in proprio spendono somme anche dieci-venti volte superiori al privato e con risultati decisamente modesti. Almeno speriamo che la delega all'informatica venga data ad un assessore con maggiori competenze informatiche di quante ne avesse Benente).
Sul fronte lavoro e crisi economica compare la novità del rilancio agricolo del territorio e vi sono rassicurazioni un po' per tutti:
"... si tratta di valorizzare l’agricoltura, che è ancora significativa sul nostro territorio; l’artigianato locale (anche sul versante della formazione); il commercio, cercando l' equilibrio fra la grande distribuzione, il commercio di prossimità e i mercati. Vogliamo valorizzare anche i servizi amministrativi, alla persona e culturali; il turismo; l’industria tessile e non".
"Vogliamo sostenere una vocazione produttiva mista di Chieri e del Chierese, anche attraverso l’area della formazione".
Come per le altre liste chiude il programma un' importante precisazione metodologica che i cittadini, tutti, avvertono come indispensabile dopo circa 20 anni di provvedimenti "calati e imposti dall'alto" senza informazione e senza possibilità di contraddittorio:
"Vogliamo favorire un contatto diretto con il consiglio comunale e con i gruppi consiliari. Vogliamo essere trasparenti nelle azioni e raggiungibili dalle osservazioni dei cittadini, informando e comunicando sulle decisioni man mano che vengono prese. Vogliamo favorire la partecipazione e la concertazione nei progetti con i cittadini singoli o associati, vogliamo che le politiche da noi messe in atto siano di valore e quindi valutate".
Speriamo che i buoni propositi di trasparenza non restino tali e non facciano la fine che in sede nazionale è stata riservata alle Province: in campagna elettorale tutti ne promisero l'abolizione a cominciare da quelle definite "metropolitane" ed infatti ...
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