Il Comune sceglie di pagare i fornitori anche a rischio di uscire dal Patto di stabilità.
La Giunta Tamagnone detta ai funzionari comunali le regole per l’applicazione della disciplina del Patto di stabilità 2009/2011 e la gestione delle attività legate al sistema dei pagamenti.
“In questo momento di grave crisi economica, abbiamo ritenuto moralmente inaccettabile penalizzare fornitori e clienti del Comune - annuncia il Sindaco, ing. Sergio Tamagnone - Perciò abbiamo dato un’indicazione consapevole, precisa e tassativa ai responsabili delle varie ripartizioni circa la nostra volontà di procedere in ogni caso ai pagamenti”.
Anche a rischio di “sforare” dal Patto di stabilità interno, strumento della Finanziaria per contenere l’aumento incontrollato della spesa pubblica: “L’osservanza delle sue disposizioni va considerata come obiettivo secondario rispetto al pagamento delle fatture - ribadisce a chiare lettere Tamagnone - e all’adozione di tutti quegli atti gestionali da cui dipende la funzionalità del Comune e dei suoi uffici; atti che, se non adottati, possono anche provocare seri danni erariali all’ente”.
Un rischio, quest’ultimo, tutt’altro che remoto e dunque da non sottovalutare: “A conti fatti, se per rientrare nei vincoli fissati dal Patto non saldiamo i fornitori, esponiamo il Comune ad azioni di recupero delle somme dovute con un aggravio di interessi per ritardato pagamento - spiega il primo cittadino - Il blocco dei pagamenti, inoltre, non potrebbe che aggravare la già compromessa situazione economica, che sta colpendo indiscriminatamente le imprese fornitrici, per cui siamo risoluti a onorare gli impegni assunti e dare priorità ai pagamenti, velocizzandone pure i tempi”.
Per provare a rientrare nell’obiettivo del Patto 2009 senza penalizzare fornitori e clienti, dunque, i funzionari comunali saranno d’ora in avanti tenuti a disporre il pagamento delle fatture a oggi pervenute compatibilmente con le disponibilità di cassa, ad evitare i ritardati pagamenti che potrebbero determinare situazioni di danno erariale e a limitare fino al 31 dicembre l’assunzione degli impegni di spesa corrente alle sole spese obbligatorie. Inoltre, i nuovi contratti stipulati per conto del Comune dovranno prevedere termini di pagamento non inferiori a 90 giorni e clausole per il ritardo dei pagamenti con l’applicazione degli interessi legali anziché di quelli moratori.
Fonte:
Comunicato Stampa del Comune di Porino
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