Da quanti anni scrivi?
“Artisticamente nasco pittore, allievo di Gianni Demo e con un discreto numero di mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Quando ho sentito la necessità di scrivere una storia, un racconto, che in una tela, per grande che fosse, non ci poteva stare, ho posato colori e pennelli e iniziato con i primi capitoli andando avanti pagina dopo pagina fino all’epilogo. Questa esperienza mi ha entusiasmato, mi sono divertito e ho scritto due romanzi e una ventina di racconti brevi, anzi racconti flash, come li chiamo io, pubblicati su antologie di autori vari e nel mio sito web”. Hai già pubblicato qualcosa?
“I miei romanzi sono al vaglio di alcune case editrici che hanno tempi di valutazione eterni. Se non mi daranno risposta entro giugno, prenderò in considerazione l'ipotesi di auto pubblicarli con una casa editrice on demand”. Hai scritto qualcosa su Chieri ?
“Il mio primo romanzo “Il modo” è ambientato tra Torino e Pino Torinese. Il secondo , "Frammenti di un improbabile delitto" è ambientato nel chierese, nelle sue campagne e a Torino con una puntatina in Costa Azzurra”. Cosa pensi del panorama culturale della tua città?
“Non frequento l'ambiente culturale chierese. Non faccio lo snob, sorry, ma non mi interessa. Ho già dato trent'anni fa come socio fondatore dell'Associazione Culturale Il Carro. Basta e avanza”.